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Il prossimo sindaco? Potresti essere tu!

E ora facciamo sul serio!

Le altre forze politiche stanno cominciando a mettere in campo i propri candidati. Le solite facce che passano da un incarico all'altro, come se solo all'interno dei partiti (o nelle "vicinanze") fosse possibile trovare dei bravi amministratori. E' esattamente il contrario: in questo modo si mettono ai posti di comando i "fedeli", che quando ci sarà da decidere sceglieranno solo quello che fa comodo al Partito che li ha messi lì.

Noi abbiamo un'altra idea della politica: amministratori che non siano al servizio del Partito, ma della città e dei cittadini. E quegli amministratori non possono essere che "normali" cittadine e cittadini.

Noi siamo convinti che una sconosciuta casalinga che cresce con affetto e intelligenza i propri figli e gestisce con buon senso il bilancio familiare sia un amministratore migliore di un importante chirurgo col "vizietto" della politica.

Perciò è tra i "normali" cittadini e cittadine che cercheremo i nostri candidati: infermiere, insegnanti, casalinghe, giornalisti, commercianti, impiegati, ragazzi e ragazze che magari si sono laureati coi massimi voti ma non trovano lavoro... persone che però (come prevede il nostro Statuto) non abbiano mai rivestito cariche nella pubblica amministrazione o in aziende a partecipazione pubblica.

E non ci interessano i "leader", i "salvatori della patria" che, da soli, pretendono di cambiare il mondo. Noi crediamo nel lavoro di gruppo, per questo non cerchiamo un "nome" famoso da sventolare sotto il naso degli elettori e delle elettrici, ma vogliamo costruire una "Squadra" che lavori insieme per il bene dell'intera cittadinanza.

Dunque, se condividi la "filosofia" del nostro Statuto, fatti avanti! Formiamo insieme la "Squadra" che governerà la città nei prossimi cinque anni: sindaco, assessori e consiglieri.

Se sei maggiorenne, se hai senso civico, buon senso e, soprattutto, cuore, sei la persona giusta.

Mandaci il tuo curriculum per e-mail (movimentocinqueccinque@gmail.com) o lascialo alla Libreria Belforte in via della Madonna al n. 31, e ti contatteremo.

Insieme possiamo rivoltare questa città come un polpo!

La Nazione racconta così la nostra nuova iniziativa:

Perché il Cinque e Cinque?

Oltre che un pasto gustoso, il Cinque e Cinque è anche una filosofia di vita.

È infatti una tradizione viva, che garantisce lavoro e procura piacere.

Esattamente il progetto che sogniamo per Livorno: farla diventare una città che mantenga vive le sue tradizioni trasformandole in lavoro senza perdere la dimensione del piacere.

Insieme possiamo farlo.

Partiti? No, grazie!

Non è solo il problema di come sono ridotti oggi, i Partiti, più o meno tutti interessati ai soldi e alla poltrona, con funzionari a cui interessa solo la propria carriera, e la corruzione che arriva ovunque.

Il problema, l'ha spiegato più di sessant'anni fa Simone Weil, è nel DNA stesso dei Partiti che, per loro natura, non possono che cercare di crescere, crescere e crescere per poter arrivare a "comandare". Una corsa, se non trova ostacoli, verso la dittatura!

E allora cos'è, la Democrazia dei Partiti? Solo una lotta tra gruppi che cercano di conquistare più potere possibile per raggiungere il proprio scopo, quale che sia. Scopo che potrebbe realizzarsi solo conquistando il Paese, e poi il Mondo intero.

Nel frattempo, l'unica cosa che conti è mantenere (in tutti i sensi) il Partito.

Non è la Democrazia che interessa a noi.

A noi interessa una Democrazia per le persone, una Democrazia nella quale si fa Politica come se si svolgesse un Servizio Civile.

Nell'interesse dei cittadini e delle cittadine, e non del Partito o, peggio, di singoli funzionari.

 

 

Il commento della Corsara

Nell'artre Càntere

Il Nuovo che avanza, o gli Avanzi della vecchia politica?

Si sono incontrati il segretario del Partito Democratico Yari De Filicaia (nella foto), il segretario di Rifondazione Comunista Lorenzo Cosimi, l’ex vicesindaco Cristiano Toncelli, attualmente alla guida di Progetto per Livorno, il presidente di Uniti per Cambiare Livorno Alberto Lenzi, l’ex sindaco Gianfranco Lamberti, l’ex assessore allo sport Attilio D’Alesio e Andrea Ghilarducci, coordina-tore provinciale di Sel.

Eccoli là. Tutti organizzano "tavoli" per far "partecipare" i cittadini e le cittadine...                                  (continua qui)

Il 23 gennaio la Torta è GRATIS, da Gagarin!

Vogliamo preparare un Programma per far ripartire Livorno, ma non ci piacciono le soluzioni calate dall’alto. Perciò abbiamo scelto di chiedere ai cittadini e alle cittadine quali sono le dieci cose (Cinque per la città e Cinque per le persone) da fare subito.

E, come piccolo ringraziamento per l’aiuto, alle CINQUANTA persone che ci suggeriranno le proposte più interessanti offriremo una porzione di Pane e Torta del mitico Gagarin. Visto che a volte è da una battuta che vengono le idee migliori, premieremo anche (non più di Cinque) proposte scherzose.

Come si partecipa? Leggetelo qui.

Lo Statuto del Cinque e Cinque

Art.1

Denominazione, durata e contrassegno

1. È costituita una libera associazione senza scopo di lucro denominata “Movimento Cinque e Cinque”. Ha durata illimitata e il seguente simbolo: cerchio con sfondo di colore rosso recante la scritta al centro “Movimento Cinque e Cinque” e, più in basso, la scritta “io amo Livorno”.

 

Art.2

Oggetto e finalità

1. È un'associazione politica apartitica, laica, antiautoritaria, pacifista e non violenta;

2. l'associazione persegue esclusivamente la finalità di restituire Dignità alla città di Livorno e ai suoi abitanti...                          (continua qui)

 

Dignità

 

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La Dignità è una cosa importante.

 

Non per nulla nelle antiche corti i personaggi più vicini al re venivano definiti “dignitari”: degni di rispetto, autorevoli.

 

In latino la parola “degno” ha la stessa radice di “decoro” e di “decente”. Per questo la parola Dignità ha a che vedere con il lavoro, con la sicurezza, con il rispetto.

 

Noi vogliamo ridare Dignità a Livorno e a chi ci abita.

 

Vogliamo ritrovare insieme l’orgoglio e la fierezza che da sempre ci caratterizzano.

 

Vogliamo una città in cui ci sia lavoro per tutti e tutte, e dove tutti e tutte lavorino per il Bene Comune.

 

Vogliamo una città dove i nostri figli vadano a scuola in strutture adeguate, dove il traffico sia razionale, dove l’aria sia pulita, dove si possa fare il bagno in mare sapendo che l'acqua è nostra amica.

 

Vogliamo una città che consenta di godere le sue belle fortezze e della quale sia valorizzato il sistema di canali, unico al mondo.

 

Vogliamo una città dove i turisti vengano con piacere. E ritornino.

Riportiamo il sorriso in città

Quando si ride ci si lascia andare, si è nudi, ci si scopre.

Quando uno ride, vedi un po' la sua anima.

E poi quando si ride ci si muove, ci si scuote, come un albero, e si lasciano per terra le cose che gli altri possono vedere e magari cogliere.

Gli avari e coloro che non hanno niente da offrire, infatti, non ridono.

             

                                Roberto Benigni

La politica? Si fa per Sport!

Di solito i politici si occupano più di tifosi che di Sport.

Sbagliano.

Lo Sport, come pratica e come cultura, è molto importante per la crescita dei giovani, e non ha niente da invidiare ad altre discipline o attività culturali.

Dobbiamo (e vogliamo) occuparci di Sport in modo diverso.

Scopriamone i valori di giocosità e liberazione, di scoperta del proprio corpo e delle sue incredibili e meravigliose capacità di movimento, equilibrio, forza ed eleganza.

Lo Sport ci fa uscire di casa, ci fa vivere usando tutti i nostri sensi, ci allontana almeno per un po' dalla filosofia del "video, dunque sono" in cui ci stiamo tutti rinchiudendo.

Oggi la maggior parte dei bambini sembra aver perso la capacità di "correre a perdifiato" o gridare a squarciagola; non conoscono più il piacere e l'entusiasmo che si provano nello scoprire tutta la potenza del nostro corpo. Nello Sport possono ritrovarli.

Ma bisogna che la politica smetta di inseguire i tifosi e incominci a occuparsi dello Sport.

Noi vogliamo provarci. Insieme a tutti quelli e quelle che lo amano, lo praticano, lo insegnano.

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